FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Gaetano LETTIERI
Titolo   Il differire della metafora. II. Ricoeur e Derrida interpreti divergenti di Agostino / Difference of metaphor. II. Ricoeur and Derrida as interpreters of Augustine
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Abstract

Ontoteologo e confessore della grazia, iniziatore della storia occidentale della memoria abitata da Altro come scaturigine delle ermeneutiche della storicità (Gadamer), Agostino è rivelativo oggetto di interpretazione di due importanti e divergenti teorie contemporanee della metafora: l’ermeneutica onto(teo)logica di Ricoeur e la decostruzione aperta all’evento del dono di Derrida. Ricoeur e Derrida interpreti di Agostino sono, pertanto, tracce eminenti del rapporto decisivo che lega concettualità occidentale postcristiana con il segno/metafora storico-religioso, al punto che forse la filosofia contemporanea pare continuare a configurarsi, nella sua retractatio decostruttiva del cristianesimo, come paradossale «doppione non dogmatico del dogma» (Derrida), quindi come momento interno di una millenaria autodecostruzione cristiana.

Augustine – onto-theologian and confessor of grace, founder of the Western history of a memory inhabited by Other, a memory as a source of historical hermeneutics (Gadamer) – is the subject of two major and divergent contemporary theories of metaphor: Ricoeur’s onto(theo)logical hermeneutics and Derrida’s deconstruction open to the event of the gift. As interpreters of Augustine, Ricoeur and Derrida are eminent figures of the decisive relationship that binds Western post-Christian conceptualization to the historical-religious sign/metaphor. In this perspective contemporary philosophy seems to continue to shape itself, in its deconstructivist retractatio of Christianity, as a paradoxical “non-dogmatic double of dogma” (Derrida), thus as moment within a millennial Christian self-deconstruction

     
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