Fascicolo XXXIV (2020), 1, Distanza e prossimità del divino / Abstract

ANDREA GRILLO

La prossimità distante dell’intimior intimo meo. Osservazioni alla relazione del prof. Gian Luigi Paltrinieri

La prossimità e la distanza del divino, nella tradizione teologica cristiana, sono la elaborazione di esperienze corporee, spaziali e temporali. Non sono semplicemente il frutto di una astrazione o di una riduzione. E il soggetto implicato non è semplicemente l'uomo, ma la sua esteriorità che incontra Dio. Una teologia post-liberale guarda con interesse, ma anche con disincanto, il passo indietro filosofico rispetto al vincolo della realtà.

Parole chiave: prossimità e distanza del divino e tradizione teologica cristiana

The Distant Proximity of the intimior intimo meo. Comments to professor Gian Luigi Palrinieri’s paper

The proximity and the distance of the divine in Christian theological tradition are the elaboration of bodily, spatial and temporal experiences. They are not simply the result of an abstraction or a reduction. Also, the subject implicated is not simply man, but his exteriority that meets God. A post-liberal theology looks with interest, but also with disenchantment, at the philosophical step backwards from the bond of reality.

Keywords: proximity and distance of the divine in Christian theological tradition