Fascicolo XXXV (2021), 1, L’apocalisse. Crisi della rivelazione e della storia / Abstract

ANTONIO NITROLA

L’Apocalittica: una dimensione essenziale della teologia cristiana

L’apocalittica ha qualcosa da dire alla teologia, intesa come sistematica? A un primo impatto sembrerebbe il contrario, nel senso che è la teologia che dovrebbe cogliere la “sostanza” dell’apocalittica al di là delle immagini fantasiose che la esprimono. In verità, però, è l’apocalittica che, poiché caratterizza il pensiero e la “spiritualità” del cristianesimo delle origini e quindi anche la sua “essenza”, è chiamata a invadere il terreno della teologia, portando fin là il suo annuncio e la sua visione, così da metterla in crisi e, facendole superare la sicurezza dei suoi sistemi, da radicarla nel tempo dell’attesa della parusia.

Apocalyptic: an essential dimension of Christian Theology

Does apocalyptic have something to say to theology, meant as systematic? At a first glance it would seem quite the opposite, in the sense that it should be theology itself that should grasp the “essence” of apocalyptic taking aside the imaginative images which express it. Truth being told, it’s apocalyptic itself, characterising the thought and the spirituality of the original Christianity and therefore it’s “essence” too, it’s called to cross over to theology, bringing its announcement and its vision, so to start a crisis and making it overcome the certainty of its systems and making it take root in time waiting for parousia.