FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Mario RUGGENINI
Titolo  
La croce e la gloria. L’ambivalenza fondamentale del cristianesimo e il suo rapporto con la civiltà dell’Occidente
Pagine  
243-268
Abstract  

Crisi del cristianesimo come crisi d’un vincitore che ha dominato la storia. Pieno di meriti dunque, ma anche delle colpe d’ogni vincitore nella storia. La “crisi” di cui si parla chiama in giudizio il cristianesimo, a rispondere del suo destino, della sua ambivalenza fondamentale. La croce o la gloria? I testi dell’annuncio contengono i due momenti e li legano nel rapporto del sacrificio di espiazione con la ricompensa che si guadagna. Quale Dio è il Dio di questo sacrificio? E quale Dio il Cristo che risorge? Se i misteri della fede racchiudono la promessa della vittoria sul mondo del Dio onnipotente che trionfa della morte, cosa resta della croce del Cristo? Essa diventa l’espressione simbolica del grande scongiuro di cui l’umanità occidentale si è munita nei confronti della morte. E la carità diventa la maschera d’una volontà di vita che si nasconde dietro il sacrificio del Cristo e il mito della sua resurrezione.

Crisis of Christianity as crisis of a victor who has dominated history. Hence full of merits, but also full of the guilt of every victor in history. This ‘crisis’ calls Christianity to account for its destiny, for its fundamental ambivalence: cross or glory? The Gospels contain both the moments and join them in the relation between expiatory sacrifice and reward. Which God is the God of this sacrifice? And which God is Christ who rises again? If the mysteries of faith promise the victory over the world of the omnipotent God who overcomes death, what remains of Christ’s cross? It becomes the symbolic expression of the great exorcism that Western humanity opposes to death. And charity becomes the mask of a will to life that hides itself behind Christ’s sacrifice and the myth of his Resurrection.

     
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