FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore   Sebastiano GALANTI GROLLO
Titolo   La fenomenologia e il debito. Passività e datità tra Husserl e Levinas / Phenomenology and the Debt. Passivity and Givenness between Husserl and Levinas
Pagine  
Abstract  

L’articolo analizza la relazione tra la fenomenologia e il concetto di debito, con particolare riferimento alle prospettive filosofiche di Husserl e Levinas. Nella fenomenologia husserliana si può parlare di un debito gnoseologico in relazione alla concezione della percezione, che si basa sulla nozione di datità, poiché la coscienza deve alla percezione la possibilità stessa di essere coscienza di qualcosa. Invece nella prospettiva di Levinas il debito (infinito) è di carattere etico, in quanto passività e responsabilità per l’altro, il quale tuttavia non appare, sottraendosi all’ambito della datità. L’articolo esamina quindi le modalità peculiari attraverso le quali una filosofia fondata sull’esperienza riconosce i limiti di quest’ultima, che altro non sono se non i limiti della fenomenalità.

The article analyzes the relationship between phenomenology and the concept of debt with particular reference to the philosophical perspectives of Husserl and Levinas. In Husserlian phenomenology we can talk about an epistemological debt in relation to the conception of perception, which is based on the notion of givenness, since consciousness owes to perception the very possibility of being consciousness of something. Instead, in Levinas’ perspective the (infinite) debt bears an ethical character, as passivity and responsibility for the other, which, however, does not appear, escaping the realm of givenness. The article examines the peculiar modes by which a philosophy based on experience recognizes the limits of the latter, which are nothing but the limits of phenomenality.

     
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