FILOSOFIA E TEOLOGIA
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Autore  
Giuseppe RICONDA
Titolo  
In ipso vita erat. La meditazione cristologica di Rosmini nell’Introduzione del Vangelo secondo Giovanni commentata
Pagine  
503-529
Abstract  

L’articolo analizza la rilevanza antropologica della cristologia rosminiana svolta in un quadro di pensiero caratterizzato da un forte senso dell’unità di filosofia e teologia, qual è quello che si trova nell’Introduzione al Vangelo secondo Giovanni commentata (1882). Si esamina il commento rosminiano alle affermazioni di Giovanni sul Verbo come vita, e come la vita e la luce degli uomini, si svolgono le linee fondamentali della cristologia rosminiana, soprattutto in riferimento all’incarnazione del Verbo e all’incorporazione dell’uomo in Cristo. Si mostra come questa cristologia si prolunghi in una teologia dell’Eucarestia, che è l’aspetto più originale del suo pensiero teologico, alla luce della quale si ha una ricomprensione della morte e della resurrezione del Cristo e del senso della vita eterna e della resurrezione promessa a chi crede. Si evidenziano infine aspetti del pensiero rosminiani che completano la visione contenuta nell’opera presa in esame, in vista della formulazione di un giudizio equilibrato sul significato del tentativo teologico in essa offerto.

This paper analyses the anthropological importance of Rosmini’s Christology characterized by a strong sense of the unity of philosophy and theology, as it is found in the Introduzione al Vangelo secondo Giovanni commentata (1882). In particular, the author examines Rosmini’s commentary on John’s affirmations on Logos as life, showing how Rosmini’s Christology becomes a theology of Holy Communion, which is the most creative aspect of his theological thinking.

     
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