FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Silvia DADA'
Titolo   Dire e disdire Dio. La tangenza di senso e non senso nel discorso levinasiano / Saying and Unsaying God. On Sense and Nonsense in Levinas's Thought
Pagine 476-488
Abstract  

La particolare trattazione su Dio fatta da Levinas lascia aperta la possibilità di non cogliere Dio, bensì di confonderlo con il non senso. Molti sono infatti i luoghi in cui il discorso su Dio si avvicina pericolosamente a quello esposto all’inizio della sua produzione filosofica sull’il y a. Partendo da questa possibilità c’è chi si è spinto a sostenere che proprio la dimensione del non senso continui un percorso sotterraneo per riapparire sino all’apice del pensiero etico levinasiano sotto le spoglie dell’illeità. In questo articolo ripercorreremo quei luoghi in cui Levinas, in effetti, si esprime con un linguaggio ambiguo e caratterizza il divino con espressioni e attributi propri anche della dimensione dell’assenza di senso, per poi mostrare, tramite il commento di alcuni passi fondamentali, che questa tangenza non sprofonda in indifferenza, bensì è la salvezza stessa del senso.

Levinas' treatment of God leaves open the possibility of not understanding God, and of confusing him with nonsense instead. Many of the passages where Levinas considers the concept of God resemble strikingly those of his early approach to the il y a. Given the aforementioned possibility of confusing God with nonsense, some interpreters have argued that the concept of illeity is, in fact, the reappearance of the dimension of nonsense of the il y a. In my article, I analyse some of the passages which are particularly ambiguous in this respect, in order to argue that this similarity in terminology does not lead to a lack of differentiation between sense and nonsense but, on the contrary, constitutes the recovery of sense.

     
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