Del rito

Fascicolo XXXVI (2022), 2

Conferendo al rito solo costrizione e esteriorità, negandogli la possibilità di essere o di indurre un’esperienza – del corpo, del tempo, della relazione, della trascendenza – non si decurta qualcosa dell’umano? I riti stanno scomparendo oppure sono coinvolti nella «metamorfosi del mondo»? Sono ancora riti sociali o sempre più individuali, a misura della «società individualizzata»? Quale può essere la loro fonte istituente, nell’indebolimento generale della religione e della politica? Rito, società, soggetto. Il rito è tanto coestensivo alla società e alla cultura quanto indispensabile alla definizione dell’individuo, in stretta connessione con la costituzione dell’azione sociale e individuale e il disciplinamento delle abitudini e delle relazioni in ogni ambito di vita. Proprio questa onnipresenza può renderlo invisibile, anche per gli avvenuti processi di secolarizzazione, che hanno disgiunto il rito esplicitamente sacrale da quelli presenti in altri contesti e funzioni. Per questi motivi, dunque, è qualcosa di dimenticato ma non di assente, attivo per quanto in modo inconsapevole, censurato ma non eliminato. Un semplice saluto, modulato in maniere molto diverse nelle culture, mantiene un ineliminabile tratto di ritualità, che solitamente non si distingue dai comportamenti e dai linguaggi ordinari.

Editoriale

di ORESTE AIME

Indice del fascicolo


Questioni

JEAN GRONDIN
La bellezza del rito / The beauty of ritual

PAOLO TOMATIS
La rivalutazione del rito nella teologia cattolica contemporanea / The revaluation of the rite in contemporary catholic

STEFANO BIANCU
Filosofia e rito: antiche idiosincrasie e nuove prospettive/ Philosophy and the Ritual: Old Idiosyncrasies and New Perspectives


Figure

LUIGI BERZANO
La svolta rituale dei riti di passaggio / Ritual turning of the rites of passage


PAOLO HERITIER
Rito, teatro, processo: dalle origini sacrali ai nuovi miti tecnologici / Rite, Theater, and Trial. From Sacred Origins to New Technological Myths


GIANLUCA DE CANDIA
«Ripetere» l’essenza della libertà / “Repeating” the essence of freedom


MARCO CASSUTO MORSELLI
L’assenza di riti nella religione universale di Spinoza / The Absence of Rituals in Spinoza’s Universal Religion


CHIARA SANDRIN
Rito e tempo poetico. Rilke. La logica del cuore / Rite and Poetic Time. Rilke. The Logic of the Heart


Interventi

LUCA MONTANARI
Preghiera e dialogo. La via filosofica del comunicare con Dio in Martin Buber e Nasr Hāmid Abū Zayd / Prayer and dialogue. The philosophical way of communicating with God in Martin Buber and Nasr Hāmid Abū Zayd

ADALBERTO COLTELLUCCIO
Il Dio antinomico. Sull’interpretazione inedita di Luigi Pareyson del detto anonimo «Nemo contra Deum nisi Deus ipse» / The antinomic God. On the unpublished interpretation of Luigi Pareyson of the anonymous saying “Nemo contra Deum nisi Deus ipse”


Schede

BYUNG-CHUL HAN, La scomparsa dei riti. Una topologia del presente (Angela Michelis); CLAUDIO CIANCIO-GIUSEPPE GOISIS -VITTORIO POSSENTI.PRANCESCO TOTARO (a cura di), Persona. Centralità e prospettive (Ezio Gamba); MARKUS WIRTZ, Religionsphilosophie. Eine Einführung (Pierfrancesco Stagi); SALVATORE NATOLI, L'uomo dei desideri (Maria Cristina Bartolomei); GIACOMO SAMEK LODOVICI, La coscienza del bene. La voce etica interiore, le sue deroghe alle norme, l’imputabilità morale, l’obiezione alle leggi (Saul Finucci)