FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Riccardo FERRI
Titolo  
Il sacrificio in Agostino di Ippona
Pagine  
74-88
Abstract  

Si prende in considerazione la nozione di sacrificio così come emerge nel libro X del De Civitate Dei ricostruendo, a distanza di quarant’anni, il vivace dibattito critico che negli anni ’60 ha avuto per oggetto proprio tale nozione e che (ad eccezione di episodi isolati) non ha trovato un largo seguito negli anni successivi. Ci si sofferma, in particolare, sul problema del valore definitorio o descrittivo da attribuire all’espressione verum sacrificium est omne opus, quo agitur, ut sancta societate inhaereamus Deo, sull’accezione di “vero sacrificio” e sul rapporto tra sacrificio visibile e invisibile. In un secondo momento ci si concentra sul valore di sacrificio della croce di Cristo, che Agostino considera, proprio nella pagine in esame, come il sacrificio perfetto, culmine di tutta l’economia sacrificale dell’Antico Testamento e sorgente e modello di ogni sacrificio cristiano. Proprio essa costituisce il “vero sacrificio”, insieme visibile e invisibile.

The paper concerns the notion of sacrifice present in the Book ten of De Civitate Dei, reconstructing the Sixties critical debate on this notion that, apart some isolated episodes, did not receive large favor in the following years. It dwells, in particular, on the problem of defining the descriptive value of the expression verum sacrificium est omne opus, quo agitur, ut sancta societate inhaereamus Deo, on the meaning of “true sacrifice”, and on relation between visible and invisible sacrifice. The second part focuses on the sacrificial value of Christ’s Cross, which Agustin considers, as the perfect sacrifice, acme of the whole sacrificial economy of the Old Testament and source and model of every Christian sacrifice. The Cross is the ‘true sacrifice’, at the same time visible and invisible

     
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