FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Andrea TAGLIAPIETRA
Titolo   Kant e la convivialità. Variazioni sul paradigma simbolico dell’assimilazione/ Kant and conviviality. Notes on the symbolic paradigm of assimilation
Pagine   58-74
Abstract  

Il processo dell’assimilazione dei cibi ha un suo corrispettivo sostanziale nella simbolica del cibo (dietetica e culinaria), con le retoriche e le poetiche ad essa pertinenti, e un suo analogo linguistico-formale nella convivialità, ossia nel mangiare assieme. È nell’Antropologia kantiana che troviamo la tematizzazione filosoficamente più rilevante di questa particolare declinazione del paradigma dell’assimilazione. Si tratta del convito della Tischgesellschaft, della “comunità dei commensali”, che diviene la scena dello spostamento strategico dalla prospettiva solipsistica e malinconica della riflessione metafisica, fissata sulla sospensione trascendentale, all’apertura di un pensare ancora che si dà nella dimensione plurale, estetica e conviviale dell’animo, della battuta di spirito, del corpo e della socialità.

The process of biological assimilation finds a substantial parallel in the symbolism of food (both dietetic and culinary) – with the according rhetoric and poetics –, and a formal-linguistic analogue concept in conviviality, i.e. in the notion of eating together. This specific declination of the paradigm of assimilation finds its most philosophically thematization in Kant’s Anthropology. The notion of Tischgesellschaft, a community of people eating together, becomes thus the place for a strategic move from the solipsistic and melancholic perspective of metaphysical reflection, based on transcendental suspension, to a new and opener way of thinking that takes place in the plural, aesthetic, and convivial dimension of soul, wit, body, and sociality.

     
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