FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Giorgio PALUMBO
Titolo  
Il valore della verità e l’ombra di Dio. La sfida di Nietzsche
Pagine  
313-328
Abstract  

Ragioni e implicazioni dell'amore della verità meritano oggi una riflessione particolarmente impegnativa, considerando l'acceso dibattito tra chi propone, per contrastare dogmatismo e violenza, di indebolire il criterio della veritas e chi invece riafferma la forza originaria e imprescindibile, sul piano teoretico ed esistenziale, del richiamo offerto dal vero. In tale contesto risulta fruttuoso ripensare l'appassionata interrogazione nietzscheana sul significato e sul merito della verità, per la sua esemplare radicalità, per il suo tormentato carico di problemi e di aporie, soprattutto per i nessi che esplora tra il riconoscimento del valore intrinseco del vero e il ritorno in campo delle tracce di Dio. Il modo in cui Nietzsche gioca la sua carta estrema di una auto-distruzione della volontà di verità, mediante una sorta di anti-elenchos, pur di vincere l'ombra di Dio, ci spinge a riscoprire la ricchezza enigmatica della inquietudine per la verità, e a mettere a confronto due paradigmi che leggono in maniera opposta il rapporto tra fatica della ricerca e possibilità di Dio: la criticità come riconoscenza, come ascolto creativo, e la criticità come svincolamento, come emancipazione incondizionata.

The reasons and the implications of love for the truth deserve today a particularly demanding reflection, considering the controversy among who proposes – in order to fight dogmatism and violence – to weaken the criterion of veritas and he who reasserts the original and unavoidable force of the recall offered by truth. In this context it may be fruitful to rethink Nietzsche’s passionate interrogation on the meaning and merit of truth, for its exemplary radicalism, for its tormented loading of aporiae and problems, and above all for the links which explore between the recognition of the intrinsic value of the true and the return in play of the traces of God. The way in which Nietzsche plays his final card of a self-destruction of the truth’s will in order to overcome the shadow of God, presses us to rediscover the enigmatic richness of the research of truth, and to compare two paradigms which read in an opposite manner the relation between toil of research and possibility of God: the critical state as gratitude, creative listening, release, and unconditional emancipation.

     
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