FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Luigi NASON,
Titolo   Tutto, tranne tutto/ Everything, but everything
Pagine   271-288
Abstract  

La figura simbolica dell’albero della vita, che si trova nel mezzo del giardino piantato da Jhwh Dio in‘eden, ripresa nell’ultimo capitolo del libro dell’Apocalisse, costituisce una significativa inclusione letteraria del canone biblico cristiano.JHWH pone lo ’adam nel giardino «per coltivarlo e custodirlo», rivolgendogli il comando di mangiare di tutti gli alberi del giardino, accompagnato da un limite con cui lo mette in guardia di fronte alla possibilità di una scelta che condurrebbe non verso la vita, ma verso la morte.Il riferimento allo ‘eden è presente in due testi della profezia di Ezechiele. Essi sottolineano chel’uso smisurato delle risorse umane sfocia in una libertà degenerata, che diventa oppressione degli altri e allontana la creazione dal suo scopo originario.Un altro riferimento allo ‘eden si trova in Isaia: JHWH trasformerà ?ijjôn in ‘eden, ossia in un luogo di giustizia e di pace.Questa promessa percorre tutto il libro: il gan-be‘eden non appartiene ad un ciclo mitologico che si ripete indefinitamente, ma riguarda il futuro escatologico, dono di JHWH affidato alla responsabilità storica dello ’adam. Non un’utopia – ??-t?p??, ma un’utopia – e?-t?p??.

The symbolic figure of the tree of life, which is in the middle of the garden planted by JHWH God in ‘eden, taken up in the last chapter of the Book of Revelation, constitutes a significant literary inclusion of the Christian biblical canon. JHWH put the ’adam in the garden «to work and keep it», commanding him to eat all the trees in the garden and warning him against the possibility of a choice that would lead not to life, but toward death.Two texts of Ezekiel’s prophecy refer to the ‘eden. They point out that the immoderate use of human resources results in degenerate freedom, which becomes the oppression of others and distances creation from its original purpose.Another reference to the ‘eden is found in Isaiah: JHWH will transform ?ijjôn into ‘eden, that is, in a place of justice and peace. This promise goes through the whole book: gan-be‘eden does not belong to a mythological cycle that repeats itself indefinitely but concerns the future eschatological gift of JHWH entrusted to the historical responsibility of the ’adam. Not an utopia—??-t?p??, but an utopia—e?-t?p??.

     
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