FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore  
Giovanni SALMERI
Titolo  
Resurrezione dell’uomo, resurrezione di Cristo. Una lettura di Giovanni Duns Scoto
Pagine  
657-673
Abstract  

Le consuetudini didattiche dell’epoca non permettono a Giovanni Duns Scoto di trattare estesamente della resurrezione di Cristo, né di connetterla esplicitamente alla resurrezione generale degli uomini. Un’analisi dei suoi testi mostra tuttavia come tale tema si trovi al centro della sua impresa teologica. Da una parte, la resurrezione è una condizione essenziale del fine dell’uomo, la naturalità del cui desiderio è conosciuta all’uomo solo attraverso la rivelazione. Dall’altra, la resurrezione di Cristo è inserita nel quadro della sua predestinazione alla gloria, che coincide con la libera chiamata alla beatitudine di tutti gli esseri umani. La dettagliata confutazione della conoscibilità razionale della resurrezione svolge in questo modo la funzione ultima di liberare lo spazio per la consapevolezza di un destino gratuitamente donato.

The didactic customs of his age do not allow John Duns Scotus to deal extensively with Christ’s resurrection, neither to connect this explicitly to the general resurrection of men. An analysis of his texts shows nevertheless that this theme is at the centre of his theological enterprise. On one hand resurrection is a fundamental condition of the goal of man, who knows the nature of his desire only through revelation. On the other, Christ’s resurrection is inserted in the frame of His predestination to glory, which coincides with the free call to beatitude of all human beings. The rational understanding of resurrection has the function of introducing the consciousness of a free given destiny.

     
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