FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Massimo NARO
Titolo   Chi ha orecchi intenda. La zizzania frammista al grano e il senso inevidente del dirsi divino / Anyone who has ears should listen. The darnel among the wheat and the non-obvious sense of the divine self-revelation
Pagine   458 - 474
Abstract  

L’articolo, sulla base della recente esegesi biblica, elabora una lettura teologica della parabola della zizzania (Mt 13,24-30.36-43). Dapprima rileva il carattere ‘indiziario’ della parabola, evidenziando in essa l’intreccio tra narrazione e spiegazione teologica. Poi interpreta la pazienza – alla quale la parabola esorta – come una virtù divina (la pazienza di Dio), ma anche come la prudenza a cui gli uomini sono chiamati per operare un giusto discernimento e vivere una tenace resilienza dentro la storia. Infine, dialogando con la riflessione di Bonhoeffer e Guardini, rilegge la questione del male in prospettiva cristologica, al di là del piano della teodicea e dell’etica.

Parole chiave: Parabole, zizzania, resilienza, discernimento teologico, Bonhoeffer, Guardini

The article, based on the recent biblical exegesis, elaborates a theological reading of the parable of the tares (Mt 13,24-30.36-43). First he notes the ‘circumstantial’ character of the parable, highlighting in it the interweaving of narrative and theological explanation. Then he interprets patience – to which the parable exhorts – as a divine virtue (God’s patience), but also as the prudence to which men are called for to make a right discernment and live a tenacious resilience within history. Finally, in dialogue with the reflection of Bonhoeffer and Guardini, he rereads the question of evil in a christological perspective, beyond the level of theodicy and ethics.

Keywords: Parables, darnel, resiliency, discernment, Bonhoeffer, Guardini

     
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