Fascicolo XXXVI (2022), 3, Un Dio in comune? / Abstract

PAOLO GAMBERINI

Monismo relativo. Comprensione panenteista di Dio e concezione trinitaria

In dialogo con la modernità, le scienze e il pluralismo religioso, la teologia cristiana, e in particolare la teologia trinitaria, è chiamata ad assumere criticamente il paradigma del cosiddetto teismo personale, per avviare un ripensamento della teologia da un punto di vista post-teistico. Tale ripensamento permette di recuperare l’influenza neoplatonica presente nella teologia medievale, soprattutto nelle opere di Tommaso d’Aquino, nella mistica di Eckhart, e nel pensiero di Niccolò Cusano. L’unità essenziale tra l’essere di Dio e l’essere creato, Dio come non-aliud, la distinzione tra deus e divinitas, sono alcuni dei temi principali del teismo classico che possono essere assunti in un approccio panenteista della concezione trinitaria di Dio. In tale prospettiva, il Grundaxiom di Rahner può essere sviluppato nelle sue ultime conseguenze in quanto spiegazione “tri-personale” dell’esperienza che l’uomo fa di Dio, pur riconoscendo in essa l’ineffabile carattere della divinità di Dio. In questo modo è possibile abbozzare una forma “relativa” di monismo teologico.

Parole chiave: Teismo, Post-teismo, Monismo relativo, Creazione, Autocomunicazione divina. Panenteismo, Trinità

Relative monism. Panentheistic and Trinitarian understanding of God

Christian theology urgently needs – in dialogue with modernity, science and religious pluralism – a critical assessment of the so-called theistic paradigm, in order to rethink itself from a post-theistic perspective. Such a “new” paradigm defines God as essentially related to createdness and lays aside an interventionist and supernaturalistic model of divine agency. A Post-theistic model of God may revisit the Neoplatonic influence in Medieval theology, especially in the works of Thomas Aquinas, in Eckhart's mysticism, and Nicholas of Cusa’s thought, to support a panentheistic understanding of the relation between God and creation. In such perspective, Rahner’s Grundaxiom may be interpreted as tripersonal unfolding of the human experience of God while maintaining the ineffability of His divinity. Such an approach makes possible a “relative” form of theological monism.

Keywords: Theism, Post-theism, Relative Monism, Creation, Divine Self communication, Panentheism, Trinity