Filosofia e Teologia XXXVIII, 2 (2024), Dio in questione. Post-teismo e dintorni, pp. 264-274

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La filosofia del Novecento ha cercato di superare il ferrovecchio “Dio”, e lo ha fatto situando Dio in un Campo che lo precede, sia esso il Campo dell’essere o quello del Ni-ente. In questo modo, ciò che è personale in Dio appare come il vincolo della sua non assolutezza: nessuna persona – nessuna figura (Gestalt) – può essere davvero assoluta. Il post-teismo è un frutto tardivo di questa impostazione, di cui l’articolo intende mostrare i limiti teorici, sia da un punto di vista filosofico sia da un punto di vista teologico.

Parole chiave: Post-teismo, Campo, Figura, Gestalt, Informale

Trinitarian Ontology at the Test of Post-Theism: Transcendence Without Otherness

Twentieth-century philosophy has sought to overcome the old-fashioned ‘God’ by locating God in a Field that precedes Him, be it the Field of Being or that of Nothingness. In this way, the personal in God appears as the reason for his non-absoluteness: no person – no figure (Gestalt) – can be truly absolute. Post-theism is a late fruit of this approach, the theoretical limits of which this article aims to show, both from a philosophical and a theological point of view.

Keywords: Post-theism, Field, Figure, Gestalt, Informal